In collaborazione con lo Studio VM Partners Dottori Commercialisti e Consulenti del Lavoro Associati pubblichiamo la seguente notizia:
Le nuove aliquote e i nuovi massimali previsti per il credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione si applicano alle spese sostenute dal 1° gennaio 2021.
A seguito di tale incremento, sempre a partire da tale data, agli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica verranno applicati i seguenti crediti d’imposta:- credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo al 20% con un aumento dell’ammontare massimo di beneficio spettante da 3 a 4 milioni di euro;
A seguito di tale incremento, sempre a partire da tale data, agli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica verranno applicati i seguenti crediti d’imposta:- credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo al 20% con un aumento dell’ammontare massimo di beneficio spettante da 3 a 4 milioni di euro;
- credito d’imposta per investimenti in innovazione tecnologica e in design e ideazione estetica al 10% con un aumento dell’ammontare massimo del beneficio spettante da 1,5 a 2 milioni di euro;
- credito d’imposta per investimenti in innovazione tecnologica finalizzati alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 al 15% con un aumento dell’ammontare massimo del credito d’imposta spettante da 1,5 a 2 milioni di euro.
Si segnala inoltre che la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica così come prorogata con le modifiche apportate con la legge di bilancio 2021 si applica anche ai progetti di ricerca avviati nei periodi d’imposta precedenti i cui relativi costi ammissibili risultano sostenuti a partire dal 2021.